ORIGINE DEL NOME ABRUZZO

 



💬Sull’origine del nome Abruzzo, come riferisce anche l’Enciclopedia Treccani, non si hanno notizie certe. Il riferimento più antico dovrebbe essere legato ai Pretuzi, una popolazione di origine fenicia che si trovava in questa terra. Il nome dei Pretuzi dovrebbe essere quello che giustificherebbe il termine latino Aprutium, di origine medievale, che compare per la prima volta nelle lettere di San Gregorio (siamo nel VI secolo d.C.). il territorio a cui si fa riferimento dovrebbe essere quello della sola città di Teramo o del territorio circostante.

Abruzzo o Abruzzi?

Anticamente era in uso anche la forma Abruzzi, a indicare, come vedremo, la divisione in due parti di questa stessa regione. Divisione che era sancita dal passaggio del fiume Pescara. Nonostante la forma corretta sia, ovviamente, Abruzzo, la parola Abruzzi rimane ancora in uso. Sia nel dialetto che per indicare ad esempio i confini della regione. Dell’incidenza di tale uso al plurale abbiamo una dimostrazione abbastanza eloquente, come quella del nome della località di Roseto degli Abruzzi.

Abruzzo Ulteriore e Abruzzo Citerione

Abbiamo accennato poco fa della divisione dell’Abruzzo in due parti compiuta dal fiume Pescara. Tale suddivisione fu operata da Carlo I d’Angiò nel 1273, quarant’anni dopo che Federico II di Svevia costituì il Giustizierato d’Abruzzo, ponendo come capitale Sulmona. L’Abruzzo Ulteriore e l’Abruzzo Citerione sono sostanzialmente due unità amministrative (a loro volta suddivise in distretti). In questo caso il nome deriva dalla collocazione del distretto rispetto al fiume Pescara: Abruzzo al di là del fiume Pescara (Apriutium ultra fiumen Piscariae) e Abruzzo al di qua del fiume Pescara (Apriutium citra fiume Piscariae). Per l’Abruzzo Ultra il capoluogo era L’Aquila, mentre per l’Abruzzo Citerione era Chieti.

Una sola terra per numerose divisioni

Le ripartizioni e i frazionamenti amministrativi non cessarono, tanto che con l’avvento di Giuseppe Bonaparte (il fratello del più celebre Napoleone), nel frattempo divenuto, nel 1806 vennero costituite Abruzzo Ultra I e Abruzzo Ultra II. La definizione dei confini proseguì anche negli anni successivi e al momento dell’Unità d’Italia (1860), l’Abruzzo era un’unica regione insieme al Molise (tanto da chiamarsi da subito Abruzzo e Molise). La divisione avvenne solamente nel 1963 con una specifica riforma della Costituzione. Dal punto di vista politico e amministrativo la divisione avvenne operativa solamente a partire dal 1970.

Correttamente, quindi, dal punto di vista storico si può parlare di Abruzzi. Queste continue divisioni e frazionamenti, anche in epoca recente, hanno permesso all’Abruzzo, di preservare le sue numerose tradizioni storico-culturali. La ricchezza dell’Abruzzo, infatti, e della sua gente, passa anche e soprattutto da questa ricchezza e da questa varietà, che rendono costantemente vitale la regione. Anche in ciò che accomuna le diverse provincie, come per l’enogastronomia, si possono riscontrare numerose e significative differenze. Una tensione tra unità e indipendenza che rende ancora più affascinante questa regione.


FONTE: visitareabruzzo.it  -  

Secondo altri invece...

...In primo luogo, in latino cinghiale si dice “aper”, il che spiegherebbe, secondo alcuni, l’etimologia del nome Abruzzo. Inoltre, nell’antichità, il cinghiale non veniva considerato solo un invitante animale da selvaggina o il pericolo maggiore, ma un “porco selvatico”, dunque nobile. E il maiale, simbolo di fertilità, era il compagno sacro della Grande Madre, la terra. 

Inoltre, nell’antichità, molte tribù lo utilizzavano come animale simbolo della forza in battaglia, proprio per il suo carattere selvaggio.


FONTE: https://www.chietitoday.it/social/cinghiale-stemma-provincia-chieti.html


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