SANTO STEFANO DI SESSANIO, ORIGINI E STORIA
SANTO STEFANO DI SESSANIO-AQ
Le prime documentazioni sulla storia del borgo risalgono al 760, anno in cui il re longobardo Desiderio donò la località Carapelle Calvisio al monastero di San Vincenzo al Volturno (il nome deriva da Calvino Calvisio, nobile romano che aveva come residenza estiva la località di Carapelle). Fino all’XI secolo la storia di Santo Stefano fu collegata a queste due località. In questi anni l’attività degli ordini monastici portò ad un aumento delle terre coltivabili fino ad alta quota oltre alla creazione di borghi fortificati in posizioni elevate. Al 1308 risalgono le prime documentazioni certe dell’esistenza del borgo fortificato di Santo Stefano di Sessanio, territorio facente parte del feudo della Baronia di Carapelle. La tesi più accreditata è che il termine Sessanio derivi da una corruzione di Sextantio, piccolo insediamento romano situato nei pressi dell'attuale abitato, forse distante sei miglia da un più importante villaggio romano. Nel 1579 la Baronia di Carapelle Calvisio fu ceduta a Francesco de’ Medici Granduca di Toscana (compreso il borgo di Santo Stefano di Sessanio) da parte di Costanza, figlia unica di Innico Piccolomini. Sotto i Medici, S. Stefano, raggiunge il suo massimo splendore grazie alla produzione di lana carfagna. La Signoria fiorentina qui la produceva, la lavorava a Firenze per poi commercializzarla in tutta Europa. La lana carfagna era una lana nera di tipo grezzo, usata per le uniformi militari e per il saio dei monaci. Il borgo si è sviluppato a partire dal XIV secolo attorno all'antico presidio fortificato della torre Medicea. La torre si presume esistesse sin dall'epoca normanna, isolata sopra un cocuzzolo, e comunicante con la torre di Rocca Calascio, quella di Castel del Monte e di Castelvecchio Calvisio. La torre di avvistamento serviva per controllare i traffici sul tratturo per Foggia, oppure per mettere in allarme la popolazione durante le invasioni nemiche del territorio. Nel XVI secolo, quando Costanza Piccolomini vendette la baronia di Carapelle al duca Francesco de' Medici, il paese già in via di sviluppo, fu ornato dall'inconfondibile stile rinascimentale fiorentino, di cui la torre principale è l'elemento principe.
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💥 C'è chi azzarda altre ipotesi: L'etimologia del nome ha diverse versioni, molte riguardano il numero "sei" che potrebbero indicare gli anni che gli eventuali carcerati, in epoca romana, dovevano passare al confine in questo paese (des six ans). Oppure potrebbe derivare da "Sextantio", un piccolo borgo di epoca romana distante "sei miglia" dal centro principale di San Marco, allora presente nella vallata tra Castel del Monte e Rocca Calascio. Secondo altri "sei miglia" da Peltuinum.
👀 Luoghi d’interesse di Santo Stefano di Sessanio
- Borgo medievale: danneggiato dal sisma del 2009, il borgo ha avuto origine nel XIV secolo intorno alla torre medicea e dal XVI secolo è stato decorato in stile rinascimentale fiorentino
- Torre medicea: torre di avvistamento del XIV secolo che sorge in cima al borgo e si pensa che esistesse già prima dell’arrivo della famiglia de’ Medici
- Chiesa Madre di Santo Stefano Martire: la chiesa si trova fuori dalle mura e l’aspetto di oggi risale al Settecento, quando viene ricostruita dopo il sisma del 1703
- Cappella medicea di Santa Maria delle Grazie o del Carmine: la chiesetta è situata in Piazza Medicea e la sua costruzione risale al XVIII secolo
- Porta urbica: si trova accanto alla chiesa medicea ed era il più importante punto di accesso al borgo medievale
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