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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

LAMA DEI PELIGNI, ORIGINI E SIGNIFICATO DEL SUO NOME

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LAMA DEI PELIGNI 💬 Il nome del paese corrisponde a un termine tardo-latino che originariamente indicava uno stagno o un acquitrino, per poi passare a definire un terreno fangoso per ristagno d’acqua. Infine si chiamarono «lame» anche le frane o gli smottamenti di terreno imbevuto d’acqua. Si usava anche «lamatura» per indicare la frana conseguente all’infiltrazione d’acqua. Il nome è anche ricondotto alla forma della montagna, ossia di lama di coltello. L'aggiunta della specifica "dei Peligni" è successiva, ritenendo che il popolo dei Peligni si fosse spinto fino all'Aventino, anche se quest'ultimo dato è controverso. Nella foto: Chiesa dei santi Nicola e Clemente ( chiesa di Gesù bambino ) La chiesa di Gesù Bambino è la chiesa parrocchiale di Lama dei Peligni, in provincia di Chieti. È costituita da un'aula ripartita in tre navate e abside rettangolare, un portico laterale e un campanile La parrocchia, intitolata originariamente ai SS. Nicola e Clemente, ha...

PERETO, UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI AL MONDO

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  PERETO La celebre rivista spagnola El País ha inserito Pereto al  terzo posto tra i borghi più belli d'Italia . Subito dopo San Gimignano e Alberobello, Pereto sale sul podio virtuale di questa prestigiosa classifica. Il borgo è posto ai confini della Marsica, in posizione privilegiata sulla Piana del Cavaliere. Il borgo di Pereto vanta origini antiche, come testimoniano gli antichi cocci e insediamenti umani visibili in molte zone ma, le prime notizie documentate risalgono alla fine del 900. Il borgo, nei secoli, segna il confine tra diverse aree religiose e politiche, rappresentando un punto strategico sia per la Piana del Cavaliere che per la Marsica. In età preromana e romana, dopo essere entrato a far parte della regione degli Equi, rappresentò uno dei punti di confine strategici tra il popolo Equo, Marso e romano. Tra l’anno 1000 e il 1400 fu sotto il controllo religioso dell’abbazia di Subiaco, di quella di Montecassino e quella di Farfa. Il controllo politico venne i...

CORFINIO, LA PRIMA CAPITALE D’ITALIA

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💬  Forse non tutti sanno che Corfinio, (Corfinium nell’antichità, poi, nel periodo romano, Pentima e nel medioevo Valva) un piccolo centro di appena mille anime, che si trova nella conca Peligna nei pressi dell’Aterno, fu la prima capitale d’Italia, oltre 2000 anni fa. Già, perchè il concetto “Italia” ha origini ben più lontane di quelle che crediamo. Questa è la storia che pochi conoscono… Quando la Roma precristiana iniziò la sua ascesa, assoggettando gran parte dei popoli della penisola, si limitava a concedere a taluni la cittadinanza latina, o, secondo criteri legati al censo, quella romana; ma questa prerogativa era legata più ai singoli che alle popolazioni nel loro insieme. Roma pensava così di mantenere il controllo in base al principio del “divide et impera”. Ma le legittime aspirazioni dei popoli del centro-sud che spesso al suo fianco avevano combattuto nelle campagne di conquista, fecero sì che, nel 90 a. C., confederandosi, si ribellarono e istituirono un primo nucle...

ORIGINE DEL NOME ABRUZZO

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  💬 Sull’ origine del nome Abruzzo , come riferisce anche l’ Enciclopedia Treccani , non si hanno notizie certe. Il riferimento più antico dovrebbe essere legato ai Pretuzi, una popolazione di origine fenicia che si trovava in questa terra. Il   nome dei Pretuzi   dovrebbe essere quello che giustificherebbe il termine latino   Aprutium , di  origine medievale , che compare per la prima volta nelle lettere di San Gregorio (siamo nel VI secolo d.C.). il territorio a cui si fa riferimento dovrebbe essere quello della sola città di Teramo o del territorio circostante. Abruzzo o Abruzzi? Anticamente era in uso anche la forma  Abruzzi , a indicare, come vedremo, la  divisione in due parti  di questa stessa regione. Divisione che era sancita dal passaggio del  fiume Pescara . Nonostante la forma corretta sia, ovviamente, Abruzzo, la parola Abruzzi rimane ancora in uso. Sia nel dialetto che per indicare ad esempio i  confini della regione . Del...

DA ODINO AL CULTO DI SAN MICHELE ARCANGELO

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  IL CULTO DI SAN MICHELE IN ABRUZZO A seguito della conversione dei Longobardi al cristianesimo, molti attributi e caratteristiche del dio pagano Odino passarono San Michele, patrono non solo di questo popolo, ma anche di sovrani bizantini e carolingi. Pensando all’iconografia di San Michele, angelo guerriero a capo delle schiere celesti, è semplice spiegare come ciò sia stato possibile. L’Arcangelo è altresì, al pari di Odino, raffigurato mentre brandisce la spada e imbraccia lo scudo, ed è per questo che viene chiamato patrono dei guerrieri e degli eroi; infine, come il dio germanico, San Michele appare per accompagnare le anime degli uomini valorosi nell’aldilà. Dunque, il patrono di un popolo di guerrieri non poteva che essere l’Arcangelo Michele, potente e temuto capo degli eserciti divini, che con la sua spada infuocata guida alla vittoria i popoli contro le tenebre. La leggenda della fondazione del santuario di San Michele presso Monte Sant’Angelo, nel Gargano, riflette la ...

ECCELLENZE D'ABRUZZO, PER SCOPRIRE LE ORIGINI DEI PRODOTTI TIPICI DELLA CULTURA ABRUZZESE

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ECCELLENZE D'ABRUZZO https://www.amazon.it/ECCELLENZE-DABRUZZO-MAURO-RUBINI/dp/B0DJGKVQD6/ref=sr_1_2?crid=2GXJEAM4MWX00&dib=eyJ2IjoiMSJ9.FsZeJhSHakMddxl1C9ynH4F3zvuNPZKonVXRCBeLDQvW_IUNIKd4EayaUvYEOuZEUax0i2Ys1m0kY8OU6xNH_ipmbCSD7tIiO0LaeaWLMihINSzbCTkTT4NOaSM0Xn9KEqiit7_ONBT-8fWKD-IPWFLEsvt_qMkpjkv7nflzOYuhF-GlX7wol7s1r3xdIDZ9dtRc4y5MODL7_UgBlZWxHiGoWdYazsRnudXpQUgsZ6xS6e07zDqqb8W3c9YBBESxpyyU7iu496WzSXVF3IQ7Z3UOVCOktNxAcM-BeC1eyYY.e8CpkZa6eYlNGpPcv1l00znrLSsWbsfIavhdUCMN4Oc&dib_tag=se&keywords=mauro+rubini&qid=1730898405&sprefix=%2Caps%2C139&sr=8-2 In  Eccellenze D'Abruzzo  trattiamo dei  prodotti tipici della cultura abruzzese.  Attraverso lo studio dei loro nomi, risaliremo alle loro origini e alla loro storia. Inoltre esamineremo il culto di  San Michele,  molto diffuso in Abruzzo, e scopriremo gli  etnici  abruzzesi, ossia come vengono chiamati gli abitanti dei comuni e delle principali frazioni della Regione. Nel lib...

SANTO STEFANO DI SESSANIO, ORIGINI E STORIA

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 SANTO STEFANO DI SESSANIO-AQ Le prime documentazioni sulla storia del borgo risalgono al 760, anno in cui il re longobardo Desiderio donò la località Carapelle Calvisio al monastero di San Vincenzo al Volturno (il nome deriva da Calvino Calvisio, nobile romano che aveva come residenza estiva la località di Carapelle). Fino all’XI secolo la storia di Santo Stefano fu collegata a queste due località. In questi anni l’attività degli ordini monastici portò ad un aumento delle terre coltivabili fino ad alta quota oltre alla creazione di borghi fortificati in posizioni elevate. Al 1308  risalgono le prime documentazioni certe dell’esistenza del borgo fortificato di Santo Stefano di Sessanio, territorio facente parte del feudo della Baronia di Carapelle. La tesi più accreditata è che il termine Sessanio derivi da una corruzione di Sextantio, piccolo insediamento romano situato nei pressi dell'attuale abitato, forse distante sei miglia da un più importante villaggio romano. Nel 1579 ...